Conclusa l’esperienza del Team Reggio in Sud Africa
REGGIO EMILIA – Nella giornata di sabato 4 novembre si è conclusa l’esperienza del Team Reggio in Sud Africa.
REGGIO EMILIA – Nella giornata di sabato 4 novembre si è conclusa l’esperienza del Team Reggio in Sud Africa. Il sodalizio della nostra provincia, partito il 26 ottobre, ha portato a termine una nuova opportunità di scambio sportivo internazionale con la Provincia del Gauteng. Organizzata dalla Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, l’esperienza dei ragazzi di Reggiana Nuoto, Self Atletica e Polisportiva Albinetana non si è limitata alla sola partecipazione agli Or Tambo Soncini Social Cohesion Games (che ha portato a 11 medaglie complessive, sette delle quali d’oro) ma ha avuto un’apertura anche sulla cultura dell’Africa e sulla lotta all’apartheid.
La storia del Sud Africa, le personalità più importanti dei momenti storici e lo sport sono stati il filo conduttore dell’esperienza vissuta dai 22 atleti del team Reggio. Tanti i luoghi visitati e tra i più emozionanti c’è stato il museo dell’Apartheid di Johannesburg: la discriminazione verso la popolazione nera è stata ampiamente raccontata con il supporto di pannelli, fotografie e video che hanno fatto permesso agli atleti di comprendere la situazione sudafricana di quegli anni e le motivazioni della lotta. I ragazzi reggiani hanno visitato il Johannesburg Holocaust Genocide Center: qui hanno potuto analizzare da vicino il genocidio del Ruanda avvenuto nel 1994, che provocò almeno 800mila morti in 100 giorni.
Il Team Reggio ha potuto conoscere da vicino anche i principali esponenti della lotta all’Apartheid come Nelson Mandela e Oliver Tambo. Il primo, diventato Presidente nel 1994, ha vissuto nella Township di Soweto per un lungo periodo e la sua casa, diventata museo nazionale nel 1996, è stata visitata dagli atleti della nostra provincia. Per lui una forzata lontananza a causa della prigionia per motivi politici. Nominato Presidente nel 1994, Mandela fece il suo primo discorso all’Union Buildings di Pretoria e non è mancata la foto dei ragazzi reggiani sotto la statua dedicata a “Madiba”. Per quanto riguarda Oliver Tambo, i ragazzi hanno visitato la tomba di uno dei principali leader del movimento anti-apartheid e dell’African National Congress.
Emozionante l’ultima giornata. Come avvenuto lo scorso anno, visita ad Ekurhuleni e alla biblioteca dedicata Giuseppe e Bruna Soncini. Rinominata in favore dei due esponenti reggiani nel 2015, la struttura ospita 15.000 libri (circa il 10% arriva dall’Italia) che aiutano i ragazzi dai primi momenti della scuole fino all’età adulta. Ogni mese sono almeno 500 gli studenti che preparano qui il loro percorso scolastico. La biblioteca Giuseppe e Bruna Soncini ha ospitato il Team Reggio e ad accogliere gli atleti sono stati i bambini delle scuole della zona che hanno cantato canzoni e l’inno sudafricano regalando un piacevole clima di festa.
Qui la delegazione reggiana, rappresentata dal Presidente della Fondazione per lo Sport Mauro Rozzi e dal Sindaco di Albinea Nico Giberti, insieme alle autorità del Gauteng e alla direttrice della Biblioteca, hanno ribadito il forte legame con la comunità sudafricana. Bruna Soncini si è collegata telefonicamente prima dell’incontro: “Con il cuore sono lì con voi” – ha detto salutando i ragazzi e il personale della biblioteca, ricordando la storia della struttura e la volontà di dare un punto di riferimento culturale per le nuove generazioni della città. I ragazzi del Team Reggio hanno portato libri alla biblioteca e materiale didattico (pastelli, colori e quaderni) per i bambini.
“La biblioteca è un punto di riferimento per la comunità di Watville dove gli studenti possono studiare e crescere – ha dichiarato Muller, direttrice – E’ un luogo dedicato particolarmente ai bambini, non è solo un luogo dove vi sono libri ma anche un posto dove i ragazzi possono studiare. E’ un luogo sicuro per i ragazzi, dopo la scuola, e permette loro di approfondire i temi e lavorare molto sulla lettura, soprattutto sui bambini. Proprio i più piccoli, insieme ai loro genitori, partecipano al progetto “Nati per leggere” che unisce tutti con l’obiettivo di incentivare la lettura”.
La chiusura dell’ultima giornata ha visto l’incontro tra il Team Reggio e gli studenti delle scuole della comunità di Ekuruleni. All’Ephes Mamkele Secondary School, istituto che ospita 1.500 studenti, i ragazzi hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulle differenze dei rispettivi percorsi scolastici.
Ultimo aggiornamento
27 Marzo 2024, 12:16