Sala gremita al Tecnopolo per l’evento X Sport

REGGIO EMILIA – Sala del Tecnopolo gremita per la serata “ X sport – Le politiche pubbliche per lo sport a Reggio Emilia negli ultimi 10 anni”.

REGGIO EMILIA – Sala del Tecnopolo gremita per la serata “ X sport – Le politiche pubbliche per lo sport a Reggio Emilia negli ultimi 10 anni”. Due ore che hanno permesso di rivivere tutto quanto è avvenuto, sul piano sportivo, nella nostra città tra il 2014 e il 2023. A partire dagli eventi, fino ad arrivare alle politiche sportive che hanno portato a riqualificare le strutture, passando per i progetti. A condurre questo viaggio, insieme alla moderatrice Susanna Ferrari, sono stati il sindaco Luca Vecchi, l’Assessore Allo Sport Raffaella Curioni e il presidente della Fondazione per lo Sport Mauro Rozzi, che hanno avuto l’occasione di fare il loro punto sul decennio e con un occhio all’anno appena iniziato e a quelli futuri. Presenti tantissimi rappresentanti degli enti, delle federazioni e delle società sportive del territorio.

A dare il via all’evento è stata la storia narrata dall’attore e regista Marco Caronna, che ha raccontato le gesta della Nazionale di rugby sudafricana nel mondiale del 1995 intrecciata con la vita di Mandela. Una serata divisa in tre momenti dedicati ad altrettante tematiche che hanno contraddistinto il periodo. Il primo è stato “Gli impianti sportivi e luoghi del benessere”: oltre 25 milioni di euro investiti in manutenzioni ordinarie e straordinarie negli impianti sportivi della nostra città, sei dei quali hanno portato il palazzetto dello sport Giulio Bigi ad aumentare la propria capienza a 4530 posti. Investimenti che hanno permesso ai reggiani di popolare gli impianti della città: sono state oltre 10 milioni le presenze nel periodo, considerando anche un drastico calo nell’anno del Covid. Un bilancio che non si ferma qui, infatti sono già programmati investimenti per quanto riguarda il 2024 con 1,2 milioni di euro per la pista Pigal e centro sportivo Villa Sesso più i 3,5 ottenuti dal fondo del Pnrr per la Cittadella dello sport di Masone (2,5) e lo stadio Mirabello (1), più gli investimenti pubblici legati al campo d’atletica (8,5), il nuovo campo del Noce più quello privato alla piscina di via Melato (16 milioni). Insieme all’Assessore Curioni, hanno espresso il loro pensiero anche Claudio Coldebella, General Manager Pallacanestro Reggiana, Valeria Prampolini, Cda Valorugby Emilia, e Demos Salardi dell’Acd Masone.

È stato il decennio anche degli eventi sportivi che hanno permesso alla nostra città di godere di visibilità nazionale e internazionale. Dallo sport di squadra che porta ogni fine settimana il nome di Reggio Emilia in tutta Italia grazie alle partite di calcio di Reggiana e Sassuolo, alle gare della Pallacanestro Reggiana, Volley Tricolore e ValoRugby Emilia che militano nelle più alte categorie delle rispettive discipline sportive. È stato il decennio che ha visto il ritorno del Giro d’Italia in città (arrivo e partenza nel 2017, arrivo di tappa nel 2022), del Giro femminile (2022), delle storiche prime volte della Supercoppa italiana e finale di Coppa Italia di calcio, senza dimenticare la presentazione della Ferrari SF1000 al teatro Valli nel 2020. Momenti che hanno permesso alla città di godere divisibilità internazionale a livello sportivo come mai prima d’ora. Un orgoglio portato avanti grazie all’indispensabile aiuto e contributo della cittadinanza chi ha saputo accogliere comprendere l’importanza di questi eventi. A intervenire Mauro Rozzi, Presidente della Fondazione per lo Sport del Comune di Reggio Emilia, Giammaria Manghi, Capo della Segreteria politica della Presidenza della Regione Emilia Romagna e Roberto Lamborghini di SG Plus.

Si è parlato anche dei progetti sui quali sono stati investiti oltre 3 milioni di euro, senza dimenticare gli oltre 18 milioni di euro di quota complessiva che il Comune di Reggio ha versato nella Fondazione per lo Sport. Insieme al Sindaco Luca Vecchi hanno preso la parola Ivano Prandi, Delegato Provinciale del Coni Reggio Emilia, Azio Minardi, Presidente UISP Reggio Emilia, e Alessandro Munarini, Presidente CSI Reggio Emilia.

LE DICHIARAZIONI

“Abbiamo lavorato per mettere lo sport al centro della vita della città – ha dichiarato il sindaco Luca Vecchi – Lo abbiamo fatto con un piano strategico di medio termine, stanziando risorse importanti e impostando un lavoro che ha necessità di essere continuato in futuro. Gli interventi sull’Impiantistica sportiva, il sostegno agli eventi, lo sviluppo di tante progettualità con le scuole e nei quartieri. Lo sport è un punto fondamentale del benessere della persona, della comunità, dello stile di vita di una comunità. In tutto questo è stato fondamentale riformare e rilanciare la Fondazione per lo Sport come strumento fondamentale per attuare le politiche e le progettualità sportive. Devo ringraziare davvero tutto il mondo sportivo che con noi ha fatto un bellissimo percorso“.

“Il mondo sportivo, in questi anni ha attraversato di tutto – ha dichiarato Raffaella Curioni, Assessore allo Sport del Comune di Reggio – Dalla pandemia su rincari energetici delle guerre alla riforma dello Sport che avrà certamente un impatto non banale. Noi, Comune e Fondazione, abbiamo cercato di accompagnare questi momenti, a volte anche molto complessi, con azioni concrete e risposte ai nuovi fabbisogni. Sappiamo bene che questa è un’operazione mai conclusa. Che bisogna stare al fianco dello Sport, professionistico e non, con grande attenzione, competenza e capacità politica. Sull’impiantistica sportiva abbiamo scelto di investire in modo potente e diffuso: 20 milioni di euro di risorse pubbliche comunali e 5 milioni di risorse pubbliche pnrr e regionali. È stata una scelta questa, non casuale ma programmata negli anni. Il 65% dell’impiantistica sportiva regionale ha più di 30 anni di vita e Reggio Emilia non è molto più “giovane”, da qui la necessità di questo investimento straordinario per garantire accessibilità, riqualificazioni e sostenibilità nel medio lungo periodo. Ma abbiamo voluto anche impegnarci in una nuova impiantistica che consegnano a chi verrà dopo di noi e che sono certa cambierà il volto sportivo della città”.

“La Fondazione per lo Sport, che si avvia ai 17 anni dalla sua istituzione, anche grazie alla riforma e alla sua riorganizzazione si sta dimostrando uno strumento più adeguato alle esigenze di un mondo sportivo in profonda trasformazione, una evoluzione che impatta sia sull’ambito sportivo ma soprattutto sulle ricadute in ambito sociale – ha dichiarato il Presidente Mauro Rozzi – Siamo sempre più riconosciuti come interlocutori affidabili e competenti tanto che la collaborazione trasversale con vari enti, nuove realtà ed anche con il mondo imprenditoriale, ci sta consentendo la partecipazione a bandi e progetti anche di livello europeo. Ci aspettano nuove sfide alle quali intendiamo partecipare valorizzando al meglio la rete di realtà sportive associate, per lavorare ad esempio su eventi sempre più sostenibili, sull’efficientamento dell’impiantistica, il miglioramento della qualità della vita ed il benessere, contrasto alle povertà educative e alle disuguaglianze”.

Ultimo aggiornamento

12 Gennaio 2024, 09:09